1. lascia sconcertati il silenzio sulle manovre dei servizi segreti italiani per spiare i giornalisti. Lo dico perché lo spionaggio contro noi giornalisti e nostre fonti ha deciso il mio lavoro a partire dal 2008, quando decisi di usare la crittografia,imparando da #WikiLeaks
2. come ricostruisco nel mio libro #IlPotereSegreto,tutto il mio lavoro di ormai 15 anni su Julian #Assange e #WikiLeaks, nasce nel 2008, quando una mia fonte,convinta di essere intercettata illegalmente,smise di parlare con me
3. fu la paura delle mie fonti che mi portò alla #crittografia,che nel 2008 era usata in modo sistematico, per proteggere le fonti, da una sola organizzazione giornalistica al mondo, e quell'organizzazione NON era NYTimes o Guardian, era #WikiLeaks
4. fino ad oggi, lo spionaggio contro i giornalisti e le nostre fonti è stato fatto in modo illegale. E quindi, per esempio, quando il mio dumbphone (telefono non smart) è stato segretamente aperto in 2 mentre incontravo Julian #Assange, ho potuto presentare una denuncia
5. probabilmente, la denuncia penale che ho presentato all'autorità giudiziaria spagnola (Audiencia Nacional), competente territorialmente,non porterà a scoprire i reali mandanti, ma almeno ho potuto presentare una denuncia. Se ora diventa LEGALE spiare i giornalisti, è finita
6. se ora diventa LEGALE spiare i giornalisti, noi giornalisti e le nostre fonti NON avremo nessuna protezione, neppure virtuale.
Sarà la fine del giornalismo: nessuna fonte si fiderà più di parlare con noi di questioni veramente importanti
7. il silenzio su questa vicenda dimostra che i servizi segreti hanno molti amici nelle redazioni, come già rivelato dalle intercettazioni Spataro-Pomarici sul caso Betulla e Abu Omar. Se le redazioni fossero libere, parlerebbero contro questa manovra dei servizi segreti italiani
8. è sconcertante leggere commenti come quello di Concita De Gregorio, oggi su #Repubblica, che dice: capirai che novità, ci spiano tutti da sempre.
Certo che ci spiano tutti da sempre. Servizi segreti, polizie,mafie,security delle aziende,massonerie, ma finora lo facevano ILLEGALMENTE
9. ora invece si cerca di approvare una legge che permette ai servizi segreti e agli apparati dello Stato di spiare i giornalisti in modo legale: sarà perfettamente legale farlo.
Anche un bambino capisce la differenza tra le situazioni
10. di fronte a una roba come quella che ho subito mentre incontravo Julian #Assange - un'operazione di spionaggio eseguita su suolo europeo con il pretesto della sicurezza nazionale - non avrò più alcuna difesa